• Prostata

  • Introduzione e Definizione

     

    L'ipertrofia prostatica benigna (IPB) è una delle condizioni cliniche più frequenti. Comunemente il termine IPB significa ingrandimento volumetrico della prostata associato a disturbi minzionali. In realtà non è così. Una prostata può essere aumentata anche parecchio di volume senza causare disturbi. Altre volte anche un piccolo aumento volumetrico della prostata determina una serie di distrubi con impatto negativo sulla qualità di vita del soggetto affetto. Per capire meglio il problema è importante chiarire la definizioni di IPB.

     

    Per Iperplasia Prostatica Benigna si intende la condizione istologica di proliferazione cellulare di tipo benigno dello stroma e delle ghiandole al livello della zona periuretrale prostatica (zona di transizione).

     

    Per Ipertrofia Prostatica Benigna si intende l'aumento volumetrico della prostata a causa dell'iperplasia.

    L'Ipertrofia prostatica è una condizione benigna che nasce dalla parte più centrale della ghiandola. La neoplasia prostatica invece è un tumore maligno che di solito nasce dalla parte più periferica della ghiandola, anche se esistono tumori che possono nascere da altre zone prostatiche, pur meno frequentemente. L'IPB non esclude il tumore: le due condizioni possono coesistere.

    La prostata aumentata di volume può assumere varie forme. La prostata normale ha due lobi laterali. L'iperplasia comporta un aumento volumetrico di questi due lobi. Altre volte si sviluppa maggiormente la parte che costituisce il pavimento uretrale, il quale sollevato spinge e occlude il collo vescicale in assenza di un significativo sviluppo dei lobi laterali. Altre volte ancora esiste una ipertrofia cospicua con sviluppo sia dei lobi laterali sia del pavimento uretrale. Quando questa parte mediana è molto sviluppata prende il nome di lobo medio, il quale aggetta sul pavimento vescicale.

     

    Quando la prostata aumenta di volume a causa dell'iperplasia può determinare una ostruzione al normale flusso di urina, definita Ostruzione allo Svuotamento Vescicale o ostruzione cervico-prostatica, per sottolineare l'ostacolo all'apertura del collo vescicale durante lo svuotamento (Bladder Outlet Obstruction).

    Ma la clinica è ancora più complicata. L'IPB può causare una serie di sintomi delle basse vie urinarie (LUTS: Lower Urinary Tract Symptoms) i quali non sono sono legati alla sola difficoltà di svuotamento vescicale, ma sono dovuti ad una instabilità vescicale, simile a quelli che si osservano durante la cistite. Inoltre, in casi avanzati e mal curati, l'IPB può determinare quadri clinici più o meno gravi. Questi sono i disturbi di riempimento vescicale. Riassumendo quindi, l'IPB è una condizione clinica molto comune che può diventare malattia quando determina l'insorgenza di disturbi delle basse vie urinarie. Se non curata bene può evolversi in quadri clinici gravi.

     

     

    Epidemiologia

    L'IPB si tratta di una condizione molto comune. La prevalenza di IPB istologica è età dipendente, con un inizio attorno ai 40 anni. A 60 anni ha una prevalenza superiore a 50% e agli 85 anni superiore a 90%. Uno studio epidemiologico internazionale su un grande numero di soggetti ha evidenziato che:

    - circa il 31% della popolazione esaminata ha riferito avere disturbi urinari medio-severi

    - la presenza di disturbi medio-severi è correlata con l'età. Negli uomini tra i 50-59 anni la prevalenza è attorno al 22%, negli uomini tra i 70-80 anni la prevalenza è attorno al 45%

    - il dato più sorprendente di questo studio è che malgrado l'alta prevalenza di disturbi minzionali, solo il 19% dei soggetti affetti hanno chiesto un aiuto